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01/07/2025
Non si tratta solo di una questione etica o tecnica: dal 28 giugno 2025 entra in vigore una nuova legge che rende obbligatorio rendere accessibili i siti web e le app per molte aziende private.
Vediamo cosa cambia, a chi si applica e – soprattutto – come fare un test di accessibilità fatto bene, senza perdere tempo né commettere errori.
Se sei interessato al tema sulla accessibilità dei siti, leggi anche queste guide:
Scopri il widget di accessibilità di LegalBlink
Cos'è la Dichiarazione di Accessibilità
Alternativa a AccessiBit
Risposte alle domande più frequenti
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SOMMARIO
Cos'è l'accessibilità e perchè è diventata obbligatoria
Cosa serve per essere a norma
Audit e test di accessibilità
Il test di accessibilità di LegalBlink
I benefici dell'audit di accessibilità
Differenze con i tool di scansione automatica
Quali criteri valutare più attentamente
Conclusioni
L’accessibilità di un sito significa che tutti devono poter navigare e usufruire dei contenuti, anche chi ha disabilità visive, motorie, uditive o cognitive.
Fino a ieri era un obbligo solo per la Pubblica Amministrazione e per i siti di determinate aziende (es. aziende che fatturano oltre 500 milioni di euro nell'ultimo trimestre o che operano in determinati settori, come bancario o assicurativo).
Ma con il recepimento della Direttiva Europea 2019/882 (European Accessibility Act), le cose cambiano.
A partire dal 28 giugno 2025, l’obbligo si estende anche ai soggetti privati che offrono al pubblico:
ecommerce che vende a consumatori
servizi bancari online
servizi di trasporto (biglietterie web, app)
piattaforme di prenotazione online
servizi di comunicazione elettronica
In particolare, la normativa si applica a chi ha un fatturato annuo superiore a 2 milioni di euro oppure più di 10 dipendenti.
Per essere conformi alla normativa, i siti web devono rispettare i criteri di successo delle WCAG 2.1, almeno nei livelli A e AA.
Parliamo di regole molto precise su:
contrasto dei colori
uso corretto del testo alternativo
struttura semantica (titoli, liste, link)
navigazione da tastiera
gestione del focus visivo
comprensibilità dei contenuti
Ma come si fa a capire se il tuo sito rispetta davvero questi criteri? In questo contesto è molto importante effettuare un test di accessibilità accurato e professionale. Vediamo come.
La normativa non ti chiede solo di promettere che il sito sia accessibile.
Devi verificarlo concretamente con un audit tecnico e dichiararlo pubblicamente in una dichiarazione di accessibilità.
Ecco perché è fondamentale fare un test completo del tuo sito web, seguendo una metodologia affidabile, coerente con gli standard europei e possibilmente… facile da capire anche per chi non è un tecnico.
Per aiutare chi ha un sito o una web agency, abbiamo creato una check-list super approfondita, pensata per fare un test di accessibilità completo, chiaro e utilizzabile anche senza competenze informatiche avanzate.
Ecco come funziona:
✅ Analizza tutti i criteri A e AA delle WCAG 2.1
✅ Ogni criterio è tradotto in forma di domanda semplice e concreta
✅ Abbiamo aggiunto un chiarimento per spiegare meglio cosa si intende (utile anche per i non esperti)
✅ Per ogni “NO” o "IN PARTE", ti diamo dei consigli pratici su come metterti in regola
In più, abbiamo creato un sistema di punteggio che ti aiuta a capire:
quanto è accessibile il tuo sito
quali aspetti sono più critici
come migliorarli in modo misurabile
I punteggi sono suddivisi in quattro aree chiave:
percepibilità
operabilità
comprensibilità
robustezza
…e poi un punteggio totale finale, su 100, che puoi anche usare come base per una dichiarazione ufficiale.
✅ Ti permette di verificare e documentare il livello di accessibilità del sito
✅ Ti aiuta a dimostrare la conformità alla normativa
✅ Ti dà una traccia concreta per correggere eventuali problemi
✅ È comprensibile anche per chi non è uno sviluppatore
✅ È già in linea con i requisiti richiesti per la dichiarazione di accessibilità
Come detto, un audit di accessibilità è una verifica approfondita che serve a valutare quanto un sito web sia effettivamente utilizzabile da tutti, comprese le persone con disabilità. L’obiettivo è identificare eventuali barriere che impediscono la navigazione o l’interazione con i contenuti, e fornire indicazioni su come rimuoverle.
Ma attenzione: non tutti i test di accessibilità sono uguali.
Molti iniziano (o si fermano) con l’uso di tool automatici, che analizzano il codice e segnalano errori evidenti. Questi strumenti sono utili, ma hanno limiti importanti:
non riescono a valutare la comprensibilità del testo
non identificano problemi legati alla navigazione con tastiera o screen reader
non controllano la coerenza logica dei contenuti
Per questo un audit completo prevede anche una parte manuale, fatta da persone esperte che testano il sito in modo “umano”, simulando diverse condizioni d’uso (es. navigazione senza mouse, verifica del focus, comprensione dei messaggi, correttezza delle etichette nei form).
In sintesi, un audit ben fatto è un’attività strategica: ti aiuta a prevenire sanzioni, migliorare l’esperienza utente e rendere il sito conforme alle WCAG 2.1. Non è solo una questione tecnica, ma un vero investimento in qualità, legalità e inclusività.
Per questo motivo, il test di accessibilità di LegalBlink è basato su una verifica manuale: perché se si vuole davvero comprendere lo stato di accessibilità di un sito, solo un’analisi condotta da un occhio umano esperto può garantire affidabilità e completezza.
Ad oggi, nessun tool automatico è in grado di sostituire la sensibilità e la precisione di un controllo umano, soprattutto per aspetti come la comprensibilità dei contenuti, l’ordine logico della navigazione o l’effettiva usabilità da parte di persone con disabilità.
Il nostro test nasce proprio con questo obiettivo: analizzare, uno per uno, tutti i criteri di livello A e AA delle WCAG 2.1, con una metodologia chiara, guidata e pensata per individuare anche le criticità più difficili da rilevare.
Il nostro tool analizza tutti i criteri di livello A e AA delle WCAG 2.1, uno per uno, con domande guidate, chiarimenti e consigli pratici.
Tuttavia, anche in un test completo, alcuni aspetti richiedono un’attenzione particolare perché sono tra i più spesso non rispettati:
il contrasto sufficiente tra testo e sfondo
la presenza di etichette nei moduli
la possibilità di navigare il sito da tastiera
la corretta struttura dei titoli
l’inserimento dei testi alternativi per le immagini
Questi elementi non solo incidono sulla conformità normativa, ma sono anche fondamentali per garantire una buona esperienza utente.
Ecco perché il nostro test non si limita a verificare: ti guida a capire, valutare e migliorare, in modo concreto.
Se hai un sito web o sviluppi siti per i tuoi clienti, il test di accessibilità non è più facoltativo.
Con la nuova normativa, è un passo necessario per essere a norma, evitare sanzioni e offrire un’esperienza equa a tutti gli utenti.
La nostra check-list ti aiuta a farlo in modo semplice, pratico e professionale.
👉 Contattaci per ricevere la versione aggiornata del test di accessibilità o per integrarci nei tuoi progetti web.