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Come trovare i cookie di profilazione con Tag Manager

14/10/2025

Come trovare i cookie di profilazione con Tag Manager



Quando si configurano i cookie nel banner LegalBlink, è fondamentale indicare solo quelli che comportano un trattamento di dati personali per finalità statistiche o pubblicitarie.

Molti siti installano cookie tecnici, di servizio o di sicurezza che non richiedono consenso e quindi non devono essere inseriti nella sezione “Cookie” della piattaforma LegalBlink.

Questa guida ha lo scopo di aiutare chi utilizza LegalBlink a riconoscere correttamente i cookie da segnalare nella piattaforma, distinguendo quelli statistici o pubblicitari — che comportano trattamenti di dati personali e richiedono consenso — da quelli tecnici o funzionali, che invece non devono essere inseriti nella sezione “Cookie”.

L’obiettivo è fornire uno strumento pratico per analizzare il proprio sito tramite Chrome e l’estensione Tag Explorer, comprendendo quali provider generano cookie di profilazione e quali no. In questo modo si evita di:

  • segnalare cookie irrilevanti o tecnici,

  • trascurare quelli che invece implicano obblighi di informativa e consenso,

  • e garantire una configurazione del banner conforme e precisa.


SOMMARIO


Strumento consigliato: Tag Explorer per Chrome
Non tutti i provider rilevati devono essere indicati
Provider dei cookie di profilazione statistica
Provider dei cookie di profilazione pubblicitataria
Come riconoscere i cookie di profilazione a colpo d'occhio
Come comportarsi in caso di dubbi
Inserire i cookie in LegalBlink
Se non ci sono i cookie di profilazione
Conclusioni

Strumento consigliato: Tag Explorer per Chrome

Per individuare i cookie, puoi usare l’estensione gratuita “Tag Explorer”.

Una volta installata:

  1. Visita il tuo sito web.

  2. Clicca sull’icona di Tag Explorer in alto a destra.

  3. Attiva l’analisi della pagina: vedrai l’elenco di tag, script e provider rilevati.

Non tutti i provider rilevati devono essere inseriti

Tag Explorer mostra tutti i tag caricati nella pagina, ma non tutti sono cookie o strumenti di profilazione.

Molti di essi servono solo al funzionamento tecnico, alla sicurezza o alle prestazioni del sito, e non comportano alcuna raccolta di dati personali a fini statistici o pubblicitari.

Tra i più comuni si trovano:

🔸 Script tecnici

Servono a garantire il corretto funzionamento del sito o a gestire il caricamento di altri script, senza effettuare tracciamenti personali.
Esempi:

  • Cloudflare – gestisce caching, CDN e sicurezza delle connessioni.

  • FontAwesome, Google Fonts, Adobe Typekit – gestiscono il caricamento di caratteri o icone.

  • jQuery, Bootstrap, jsDelivr, UNPKG, cdnjs – librerie di supporto tecnico.

  • LegalBlink Script, OneTrust Stub, Axeptio Stub – script di gestione del consenso.

  • Moment.js, Lodash, Polyfill.io, React, Vue.js, Next.js, AngularJS – framework o librerie di sviluppo frontend.

🔸 Servizi di sicurezza

Proteggono moduli, login e aree riservate, senza fare profilazione.
Esempi:

  • Google reCAPTCHA v2/v3 – analizza il comportamento per bloccare bot e spam (non usato per marketing).

  • Akamai, Imperva, Sucuri, Fastly, Barracuda, Cloudflare Security – firewall applicativi, protezione DDoS e filtri di sicurezza.

  • Wordfence Security, iThemes Security, Shield Security – plugin di sicurezza per WordPress.

🔸 Strumenti di performance e monitoraggio tecnico

Monitorano la velocità o il corretto caricamento del sito, ma non raccolgono dati a fini analitici o pubblicitari.
Esempi:

  • New Relic, Datadog, Pingdom, AppDynamics, Raygun, StatusCake, GTmetrix – strumenti di analisi delle prestazioni del server o della pagina.

  • SpeedCurve, Calibre, WebPageTest, Lighthouse – analisi tecnica e ottimizzazione.

  • Google Optimize (deprecato) o VWO (in versione tecnica) – test A/B per migliorare layout, non marketing.

  • CDN multimediali: Amazon CloudFront, Akamai CDN, Fastly CDN, Imgix, Cloudinary – distribuzione di contenuti statici e immagini.

🔸 Strumenti di funzionalità e design

Gestiscono elementi visivi, form o interazioni dell’utente senza finalità pubblicitarie.
Esempi:

  • Swiper.js, Owl Carousel, Slick Slider – effetti di scorrimento e slideshow.

  • Lightbox, Fancybox, Magnific Popup – gallerie immagini.

  • Mapbox, Google Maps Embed, Leaflet.js – visualizzazione mappe (solo se non collegati a tracciamento utente).

  • Zendesk Widget, Tawk.to, LiveChat – assistenza o chat, da valutare solo se raccolgono dati a fini marketing (in genere no).

  • YouTube iframe embed, Vimeo Player, Spotify Player – integrazioni multimediali, che generano cookie solo se riprodotti o accettati esplicitamente.

⚠️ In sintesi: tutti questi script non devono essere inseriti nel banner LegalBlink, perché la loro funzione è puramente tecnica, funzionale o di sicurezza e non comporta profilazione né raccolta di dati a fini pubblicitari o analitici di terze parti.

Provider di cookie di profilazione statistica

I cookie di profilazione statistica servono a raccogliere informazioni sul comportamento dei visitatori del sito: pagine visitate, tempo di permanenza, provenienza del traffico, azioni compiute (clic, scroll, acquisti, compilazioni moduli, ecc.).

Sono strumenti che, se non anonimizzano completamente i dati, richiedono il consenso dell’utente.

Ecco i principali provider di questa categoria:

  • Google Analytics 4 (GA4): misura il traffico del sito e le interazioni degli utenti; se non viene anonimizzato l’indirizzo IP, è soggetto a consenso.

  • Adobe Analytics: soluzione professionale di monitoraggio del traffico e dei percorsi utente, parte della suite Adobe Experience Cloud.

  • Matomo (ex Piwik): se installato in modalità cloud o senza anonimizzazione IP, richiede consenso (di solito però viene installato in modalità anonima e quindi non deve essere inserito nel banner cookie).

  • Piwik PRO: versione commerciale e cloud di Matomo, con funzionalità di tracciamento avanzate.

  • Hotjar: registra sessioni utente, crea mappe di calore e raccoglie feedback — richiede sempre consenso.

  • Crazy Egg: simile a Hotjar, analizza i comportamenti visivi degli utenti.

  • Microsoft Clarity: analizza l’interazione degli utenti con il sito (scroll, clic, movimenti del mouse) e registra sessioni.

  • Mixpanel: misura eventi e azioni dell’utente, utile per app e servizi digitali.

  • Amplitude Analytics: analisi del comportamento degli utenti su siti e applicazioni.

  • Segment (Twilio Segment): raccoglie e invia dati di tracciamento a più piattaforme di analytics.

  • Heap Analytics: traccia automaticamente tutti gli eventi senza configurazioni manuali.

  • FullStory: registra sessioni e interazioni per analisi qualitative dell’esperienza utente.

  • Mouseflow: combina mappe di calore, analisi funnel e session replay.

  • Lucky Orange: registra sessioni e interazioni, utile per l’ottimizzazione UX.

  • Yandex Metrica: analisi avanzata con mappe di calore e registrazioni delle sessioni.

  • HubSpot Analytics: analisi delle visite e integrazione con il CRM per marketing e lead tracking.

  • ActiveCampaign Site Tracking: collega i comportamenti degli utenti ai contatti nel CRM.

  • Mailchimp Analytics: misura le interazioni con campagne e-mail e pagine collegate.

  • Kissmetrics: tracciamento personalizzato per e-commerce e funnel di conversione.

  • Clicky Analytics: analisi in tempo reale con indirizzi IP non anonimizzati.

  • Chartbeat: analisi in tempo reale per siti editoriali e media.

  • Parse.ly: strumenti di misurazione del coinvolgimento dei lettori, tipico dei portali editoriali.

  • StatCounter: analisi di base del traffico, ma utilizza cookie di terze parti.

  • Quantcast Measure: raccoglie dati demografici e di interesse del pubblico per analisi di marketing.

  • LinkedIn Insights Tag: consente di analizzare le visite e le conversioni provenienti da LinkedIn.

  • Snowplow Analytics: piattaforma avanzata di tracciamento eventi, configurabile su misura.

  • PostHog: analisi open source con tracciamento eventi e session replay.

  • Woopra: analisi dei percorsi utente e tracciamento cross-device.

  • Pendo.io: usato nelle app SaaS per analisi comportamentali e messaggistica in-app.

  • Inspectlet: registra clic, scroll e movimenti del mouse per analizzare l’esperienza utente.

In generale, questi strumenti si concentrano su metriche di utilizzo e comportamento, anche se non mostrano pubblicità diretta. Tuttavia, poiché utilizzano identificatori online, cookie o fingerprinting, rientrano nella categoria dei cookie di profilazione statistica e richiedono consenso esplicito, a meno che i dati vengano resi anonimi in modo completo e irreversibile.

Provider di cookie di profilazione pubblicitaria

I cookie di profilazione pubblicitaria vengono utilizzati per mostrare annunci personalizzati o per monitorare l’efficacia delle campagne marketing.
Tracciano il comportamento dell’utente attraverso diversi siti o app e consentono di costruire profili in base agli interessi.
L’uso di questi strumenti richiede sempre il consenso preventivo dell’utente.

Ecco i principali provider e piattaforme di questo tipo:

🔸 Reti pubblicitarie e piattaforme di advertising

  • Google Ads / DoubleClick / Floodlight: gestiscono campagne pubblicitarie su rete Google e siti partner; usano cookie per remarketing e conversion tracking.

  • Amazon Ads / Amazon DSP: permettono la pubblicità personalizzata su Amazon e su siti terzi collegati.

  • Microsoft Advertising (Bing Ads): piattaforma di annunci personalizzati nel motore Bing e in rete Microsoft.

  • Yahoo Advertising / Verizon Media: rete pubblicitaria con targeting basato su dati comportamentali.

  • AppNexus (ora Xandr): piattaforma DSP per gestione di campagne display e video su più siti.

  • The Trade Desk: sistema di acquisto pubblicità programmatica su vasta scala.

  • MediaMath, Index Exchange, PubMatic, OpenX, Adform, Quantcast: piattaforme DSP o SSP usate per aste pubblicitarie in tempo reale (RTB).

  • Criteo: noto servizio di retargeting basato su interessi e comportamenti di acquisto.

  • AdRoll: remarketing multipiattaforma (web, email, social).

  • Taboola, Outbrain, Revcontent: servizi di contenuti raccomandati e pubblicità nativa.

  • Teads, Smart AdServer, Sizmek: piattaforme di gestione e distribuzione di annunci video e display.

🔸 Social network e piattaforme di remarketing

  • Meta Pixel (Facebook e Instagram): traccia conversioni e comportamento degli utenti provenienti dalle inserzioni Meta.

  • TikTok Pixel: monitora interazioni e conversioni legate a campagne su TikTok.

  • LinkedIn Insight Tag / LinkedIn Ads: analizza e ottimizza le campagne pubblicitarie su LinkedIn.

  • Pinterest Tag: traccia interazioni e conversioni provenienti dalle campagne su Pinterest.

  • Twitter Pixel (X Ads): misura conversioni e consente il retargeting su X (ex Twitter).

  • Snap Pixel (Snapchat Ads): tracciamento delle azioni compiute dopo la visualizzazione di un annuncio Snapchat.

  • Reddit Ads Pixel: monitora conversioni e comportamento degli utenti provenienti da campagne su Reddit.

  • Quora Pixel: tracciamento delle conversioni generate dagli annunci su Quora.

  • YouTube Ads: in genere integrato tramite Google Ads, ma con cookie specifici per la visualizzazione video e remarketing.

🔸 Strumenti di misurazione e conversion tracking

  • Google Conversion Linker: collega i dati dei clic sugli annunci ai cookie del dominio per tracciare conversioni.

  • Facebook Conversion API: integra dati di conversione lato server per campagne Meta.

  • Twitter Conversion Tracking, LinkedIn Conversion API, TikTok Events API: equivalenti per le rispettive piattaforme social.

  • AdSense (Google): mostra annunci personalizzati basati su interessi e storico di navigazione.

  • Bing UET Tag (Universal Event Tracking): misura le conversioni e costruisce elenchi per il remarketing.

  • Quantcast Measure & Advertise: raccoglie dati statistici e fornisce targeting pubblicitario.

  • Hotmart Pixel, ClickBank Tracking, CJ Affiliate, Awin, Rakuten Advertising: reti di affiliazione che utilizzano cookie per il tracciamento delle vendite.

🔸 Piattaforme video, app e cross-device advertising

  • Google Marketing Platform (Display & Video 360): gestione di campagne video, display e programmatic.

  • Spotify Ads: pubblicità audio personalizzata basata su comportamento e ascolti.

  • SoundCloud Ads, Deezer Ads: simili per tracciamento e targeting su piattaforme musicali.

  • AdColony, Unity Ads, Chartboost, IronSource: piattaforme pubblicitarie per app e giochi mobili.

  • TikTok For Business, Meta Audience Network, AppLovin: reti pubblicitarie integrate nei rispettivi ecosistemi di app.

  • YouTube Measurement Partners (Nielsen, Comscore, Integral Ad Science): strumenti di verifica e profilazione per campagne video.

In generale, tutti questi provider:

  • raccolgono identificatori utente (cookie, ID pubblicitari, fingerprinting);

  • scambiano dati con terze parti per migliorare il targeting;

  • e utilizzano le informazioni raccolte anche su altri siti o piattaforme per mostrare annunci personalizzati.

Per questo motivo, devono sempre essere segnalati nella sezione “Cookie” di LegalBlink sotto la categoria “Pubblicitari / di profilazione” e richiedono consenso esplicito prima dell’attivazione.

Come riconoscere i cookie di profilazione a colpo d'occhio

Quando analizzi i risultati di Tag Explorer, puoi riconoscere facilmente la natura dei cookie osservando alcuni elementi chiave:

  • Dominio: i cookie tecnici appartengono quasi sempre al dominio del sito (es. nomesito.it), mentre quelli di profilazione provengono da domini esterni (es. google.com, facebook.net, doubleclick.net).

  • Durata: i cookie tecnici sono temporanei (di solito di sessione), mentre quelli pubblicitari o statistici durano giorni, mesi o anche anni.

  • Nome del file o script: i cookie di profilazione contengono spesso parole come ads, pixel, analytics, track, collect, measure, event, click.

  • Terza parte: se il provider è esterno e compare tra quelli elencati nei paragrafi precedenti, con ogni probabilità si tratta di profilazione.

  • Comportamento nel browser: se il cookie si attiva solo dopo l’interazione con il banner LegalBlink, significa che è correttamente classificato come “non tecnico”.

Come comportarsi in caso di dubbi

Se Tag Explorer mostra provider non riconosciuti o con nomi poco chiari (es. cdn.something.io, track.xxx.ai, metrics.abc.com), è consigliabile:

  1. Cercare il nome del dominio su Google insieme alla parola “cookie” o “analytics” per capirne la funzione.

  2. Verificare nella documentazione del servizio o nelle politiche privacy del sito che lo fornisce.

  3. In caso di incertezza, non inserirlo subito nella sezione “Cookie” e contattare il supporto LegalBlink, segnalando:

    • il nome del provider o dello script;

    • l’URL in cui compare;

    • e, se possibile, uno screenshot di Tag Explorer.

LegalBlink valuterà se si tratta di uno script tecnico o di profilazione, aggiornando le liste dei provider più comuni.

Inserire i cookie di profilazione in LegalBlink

Una volta identificati i cookie di profilazione — statistici o pubblicitari — con Tag Explorer, puoi inserirli direttamente nella tua area personale LegalBlink.

Accedi al tuo account, apri la sezione “Cookie”. Vai in fondo fino a intercettare la sezione dove digitare il nome del cookie di profilazione statistica o pubblicitaria che hai identificato.

Ricordati di spuntare la linguetta a sinistra del cookie, in modo che venga effettivamente attivato e incluso nel banner di LegalBlink.

Se non ci sono cookie di profilazione

Se il tuo sito utilizza solo cookie tecnici o funzionali (ad esempio, script di sicurezza, moduli di contatto, CDN, font o componenti di design), non è necessario installare il banner cookie.
In questo caso, è sufficiente generare la Cookie Policy dalla sezione “Documenti” del tuo account LegalBlink.

L'informativa cookie conterrà comunque il riferimento ai cookie tecnici utilizzati, ma non richiederà meccanismi di consenso o blocco preventivo.

In altre parole: nessun banner, solo informativa.

Conclusioni

L’obiettivo non è elencare tutti i cookie presenti nel sito, ma solo quelli che comportano profilazione o analisi dei comportamenti.

Gli altri script — tecnici, funzionali o di sicurezza — non devono essere segnalati e non richiedono consenso.

Seguendo questo metodo con Tag Explorer e la distinzione tra categorie, riuscirai a configurare in modo corretto il banner LegalBlink, assicurando una gestione dei cookie trasparente, conforme e facilmente dimostrabile in caso di controlli o audit.

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