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12/03/2025
L’accessibilità web non è più un'opzione, ma una necessità legale e strategica.
La nuova normativa, nel settore digitale, si applica agli ecommerce che si rivolgono ai consumatori e sono gestiti da imprese di dimensioni medio-grandi. Più precisamente, parliamo di aziende che impiegano oltre 10 persone o che generano un fatturato annuo superiore a 2 milioni di euro.
Le microimprese, cioè quelle realtà con meno di 10 dipendenti e ricavi inferiori a 2 milioni, restano escluse.
In altre parole, se un ecommerce B2C è gestito da un’azienda che supera almeno uno di questi due limiti, ricade nei casi previsti dalla legge.
La nuova normativa entra in vigore a partire dal 28 giugno 2025.
Per questo motivo il nostro Team di avvocati ha creato una guida completa che spiega come rendere un sito accessibile, con esempi pratici e indicazioni operative.
👉 Vuoi riceverla? Scrivici a legalblink@legalblink.it e te la invieremo!
Un sito web accessibile è progettato per essere utilizzabile da tutti, comprese le persone con disabilità visive, uditive, motorie e cognitive.
✅ Inclusività – Rende il web accessibile a tutti, senza discriminazioni.
✅ Conformità legale – Evita sanzioni e assicura la conformità con la normativa.
✅ Miglior SEO e user experience – Un sito accessibile è più fruibile da tutti e migliora il ranking sui motori di ricerca.
Le Linee Guida internazionali dette "Web Content Accessibility Guidelines" (WCAG) stabiliscono importanti principi base:
L’European Accessibility Act (EAA) impone obblighi di accessibilità per siti web e servizi digitali.
In Italia, il recepimento è avvenuto con il D.Lgs. n. 82/2022, che entrerà pienamente in vigore il 28 giugno 2025.
📌 Ecommerce di aziende con più di 10 dipendenti o fatturato superiore a 2 milioni di euro.
📌 Servizi bancari online, app mobili, e-book, terminali di pagamento.
📌 Servizi digitali che rientrano nella normativa europea.
Le microimprese (meno di 10 dipendenti e fatturato < 2 milioni di euro) sono escluse, ma adottare l’accessibilità rimane una scelta strategica.
Nella nostra guida abbiamo inserito scenari reali, con errori comuni e le relative soluzioni.
✅ Da fare: Aggiungere un testo alternativo (alt
) alle immagini per descrivere il contenuto.
❌ Errore comune: Un pulsante con icona senza descrizione (es. un carrello senza testo "Aggiungi al carrello").
✅ Da fare: Tutti i video devono avere sottotitoli o trascrizioni.
❌ Errore comune: Un webinar senza sottotitoli, rendendolo inaccessibile agli utenti non udenti.
✅ Da fare: Assicurarsi che il testo abbia un buon contrasto rispetto allo sfondo (es. nero su bianco).
❌ Errore comune: Testo grigio chiaro su sfondo bianco, difficile da leggere per chi ha problemi visivi.
✅ Da fare: Il sito deve poter essere navigato senza mouse, usando solo la tastiera (Tab, Invio, Frecce).
❌ Errore comune: Un menu che si apre solo con il passaggio del mouse, escludendo chi usa tecnologie assistive.
✅ Da fare: I moduli devono avere istruzioni chiare e messaggi di errore comprensibili.
❌ Errore comune: Un campo che mostra solo "Errore!", senza spiegare il problema.
Per valutare l’accessibilità del tuo sito, segui questi passi:
🔍 Audit di accessibilità – Usa strumenti come il Google Lighthouse o l’Accessibility Checker.
🔧 Implementa un widget di accessibilità – Stiamo per lanciare il widget di LegalBlink, che aiuterà i siti a conformarsi alla normativa.
📄 Aggiorna la dichiarazione di accessibilità – Indica chiaramente le misure adottate per garantire la conformità.
🔎 Attenzione! Nessun widget può garantire automaticamente la piena conformità alla normativa. Gli strumenti aiutano, ma è necessaria una consulenza mirata per individuare e correggere le criticità che il tool non può risolvere. Solo un’analisi professionale può assicurare che il sito sia davvero conforme alle WCAG e all’European Accessibility Act.
Adeguare un e-commerce agli standard di accessibilità non è solo una questione tecnica, ma anche legale. La normativa europea e le Web Content Accessibility Guidelines (WCAG) definiscono criteri precisi, ma capire come applicarli correttamente al proprio sito può essere complesso.
Ecco perché una consulenza legale specializzata è fondamentale. Un esperto può:
✅ Verificare gli obblighi normativi specifici per la tua attività e indicare quali regole devi rispettare.
✅ Individuare le criticità legali del sito, segnalando eventuali rischi di sanzioni.
✅ Indicare soluzioni personalizzate, perché nessun widget o tool può garantire la piena conformità senza un'analisi approfondita.
✅ Aiutarti a redigere la dichiarazione di accessibilità, richiesta dalla normativa, per comunicare trasparenza e impegno verso l’inclusione.
Affidarsi a una consulenza non significa solo evitare multe, ma anche migliorare la qualità e l'affidabilità del proprio e-commerce, offrendo un’esperienza di acquisto accessibile a tutti.
Abbiamo realizzato una guida dettagliata che spiega tutti i criteri per rispettare la normativa sull’accessibilità web, con numerosi esempi pratici e indicazioni chiare su cosa fare e cosa evitare. Un vero strumento operativo per adeguarsi alla legge senza errori! 🚀
📩 Scrivici a legalblink@legalblink.it per riceverla!
Stiamo inoltre per lanciare il nostro widget di accessibilità, pensato per rendere l’adeguamento semplice e immediato. Contattaci per maggiori informazioni!
Team LegalBlink