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06/09/2024
L'intelligenza artificiale (IA) sta rivoluzionando il mondo dei siti web e del commercio elettronico. Se hai un sito o gestisci un e-commerce, probabilmente già utilizzi strumenti di IA, come chatbot, sistemi di raccomandazione prodotti, o filtri antispam. Ma sai che dal 2024 c’è una nuova legge che regola l’uso dell’IA in Europa? Si chiama AI Act, ed è il primo regolamento vincolante a livello globale che disciplina come usare l'intelligenza artificiale.
In questo articolo vi cspiegheremo in modo semplice cosa significa l’AI Act e cosa devi fare per essere in regola.
La guida è stata redatta dagli avvocati del Team legale di LegalBlink, tutti esperti in diritto digitale e delle nuove tecnologie.
SOMMARIO
Cos'è il Regolamento sull'Intelligenza Artificiale (AI Act)
I quattro livelli di rischio dell'AI Act
Come adeguare il sito web ed ecommerce al Regolamento
Sistemi ad alto rischio
Sistemi per i chatbot
Sistemi di AI a rischio minimo
Responsabilità legali per l'uso di sistemi di AI
Intelligenza Artificiale e privacy
Sistemi forniti da terze parti
Monitoraggio e controllo
Allucinazioni
Conclusioni
L’AI Act è una legge approvata dall'Unione Europea a giugno 2024, entrata in vigore ad agosto dello stesso anno. Questa legge è stata creata per garantire che l'uso dell'intelligenza artificiale sia sicuro e non violi i diritti fondamentali delle persone.
Il regolamento classifica i sistemi di IA in base al loro livello di rischio, stabilendo regole diverse per ogni categoria.
Il regolamento suddivide i sistemi di intelligenza artificiale in quattro categorie:
Alcuni tipi di IA sono considerati troppo pericolosi e sono vietati. Ecco qualche esempio:
Se utilizzi o pensi di utilizzare questi strumenti sul tuo sito o ecommerce, devi smettere immediatamente perché sono proibiti.
Ci sono sistemi di IA che, pur non essendo vietati, possono comportare rischi elevati. Ad esempio:
Questi strumenti devono essere approvati prima di essere utilizzati e rispettare requisiti molto severi, come garantire trasparenza e sicurezza.
Alcuni sistemi di IA devono semplicemente rispettare delle regole di trasparenza. Tra questi ci sono:
Se utilizzi un chatbot sul tuo sito, assicurati che ci sia un messaggio che indichi chiaramente agli utenti che stanno parlando con un sistema di IA.
Infine, ci sono sistemi di IA che non comportano rischi particolari e non richiedono misure speciali. Alcuni esempi:
Se utilizzi solo strumenti a rischio minimo, non dovrai fare nulla di particolare per adeguarti all’AI Act.
Se utilizzi l’intelligenza artificiale sul tuo sito web o e-commerce, ecco alcuni passaggi che puoi seguire per essere sicuro di rispettare il nuovo regolamento:
Valuta il tuo sistema IA: Controlla se gli strumenti di intelligenza artificiale che utilizzi rientrano in una delle categorie ad alto rischio. Se sì, dovrai garantire la loro conformità alle nuove regole.
Trasparenza con gli utenti: Se usi chatbot o sistemi di IA a rischio limitato, fai in modo che i tuoi utenti siano informati quando interagiscono con una macchina. Basta un semplice avviso, visibile e chiaro.
Adeguati entro i tempi: I sistemi IA ad alto rischio hanno 24 mesi per adeguarsi alle nuove norme, mentre per i fornitori di IA generica, come i modelli di intelligenza artificiale utilizzati in più settori, il tempo per conformarsi è di 12 mesi.
Monitora gli aggiornamenti: Il regolamento prevede che l’Unione Europea crei delle “sandbox” regolamentari, dove le aziende potranno testare nuovi strumenti di IA in un ambiente controllato. Tieni d'occhio queste opportunità per essere sempre al passo.
Adesso che abbiamo riassunto il contenuto dell'Ai Act con specifico riferimento alla operatività di siti web ed ecommerce, approfondiamo adesso alcune tematiche di maggior interesse per il mondo digitale.
Se gestisci un e-commerce o un sito web che utilizza sistemi di intelligenza artificiale ad alto rischio, come sistemi di valutazione del credito o intelligenze artificiali per la selezione del personale, dovrai prestare particolare attenzione ai requisiti di conformità.
Selezione del personale: Se hai una sezione del tuo sito internet dedicata alla ricerca di personale e utilizzi un sistema di IA che analizza CV o valuta i candidati automaticamente, questo potrebbe rientrare nella categoria di alto rischio. Dovrai verificare che il sistema rispetti la normativa in termini di trasparenza, accuratezza e sicurezza.
Valutazione del credito: Se il tuo e-commerce permette ai clienti di acquistare a rate o offre finanziamenti direttamente, e utilizzi un sistema di IA per analizzare la solvibilità del cliente, il sistema dovrà essere conforme alle nuove regole. È importante garantire che il processo sia trasparente e che il cliente sappia come viene presa la decisione.
Valutazione d’impatto: Prima di mettere in funzione questi sistemi, dovrai condurre una valutazione d’impatto sui diritti fondamentali. Questo significa verificare come il sistema potrebbe influenzare la vita delle persone e se ci sono rischi di discriminazione o altre problematiche.
Audit regolari: Dovrai assicurarti che il sistema di IA venga regolarmente controllato per verificarne il funzionamento corretto. Le autorità potrebbero richiedere questi audit come prova della conformità.
Sicurezza e protezione dei dati: I sistemi di IA che trattano dati personali sensibili, come quelli finanziari o lavorativi, devono garantire il rispetto delle normative sulla privacy, come il GDPR. Assicurati che tutti i dati siano protetti e che ci siano misure di sicurezza adeguate in caso di violazioni.
Uno dei requisiti fondamentali per i sistemi di IA a rischio limitato è la trasparenza. Questo significa che, se utilizzi un chatbot o un sistema di IA che simula conversazioni umane, devi informare chiaramente gli utenti che stanno interagendo con una macchina e non con una persona reale.
Chatbot: Molti siti web ed e-commerce usano chatbot per fornire assistenza ai clienti. Se un cliente ti chiede informazioni su un prodotto e il chatbot risponde, devi essere sicuro che ci sia una notifica chiara che spieghi che l’utente sta parlando con un sistema automatizzato.
Riconoscimento emotivo: Alcuni e-commerce stanno iniziando a implementare tecnologie che analizzano le espressioni facciali degli utenti per capire il loro stato emotivo (ad esempio, per personalizzare le offerte). Questi sistemi rientrano nella categoria a rischio limitato e richiedono anch’essi avvisi chiari.
Notifiche trasparenti: Inserisci un messaggio visibile, ad esempio nella finestra di chat, che dica esplicitamente: “Stai interagendo con un sistema di intelligenza artificiale”. In questo modo gli utenti sapranno subito che non stanno parlando con una persona.
Facilità di passaggio a un operatore umano: Se il tuo chatbot gestisce richieste complesse, assicurati che l’utente possa facilmente passare a un operatore umano quando necessario, offrendo la possibilità di selezionare questa opzione.
Rispetto della privacy: Nel caso di tecnologie di riconoscimento emotivo, devi ottenere il consenso esplicito degli utenti prima di raccogliere e analizzare dati sensibili come le espressioni facciali. Questo è particolarmente importante per non violare le normative sulla protezione dei dati.
Se usi strumenti di IA a rischio minimo come i filtri antispam o i sistemi di raccomandazione prodotti (che suggeriscono agli utenti articoli basati sul loro comportamento di navigazione), sei fortunato perché queste tecnologie non sono soggette a obblighi stringenti sotto l’AI Act.
Filtri antispam: Se hai un modulo di contatto sul tuo sito e utilizzi un sistema di intelligenza artificiale per filtrare i messaggi indesiderati (spam), questo rientra nel rischio minimo. Non c’è bisogno di notificare gli utenti né di adottare misure particolari.
Raccomandazione di prodotti: Molti e-commerce utilizzano algoritmi di intelligenza artificiale per suggerire prodotti correlati a quelli che l’utente ha visualizzato o acquistato in precedenza. Anche questo rientra nel rischio minimo, quindi non ci sono requisiti di trasparenza o valutazione d’impatto.
Monitora i cambiamenti normativi: Anche se non ci sono requisiti stringenti per gli strumenti a rischio minimo, tieni d’occhio eventuali modifiche alle normative. L’AI Act è un regolamento nuovo e potrebbe subire aggiornamenti in futuro.
Garantisci la sicurezza: Anche se non ci sono obblighi particolari, è sempre una buona prassi assicurarsi che i sistemi siano sicuri e che non causino problemi di funzionamento o violazioni dei dati personali degli utenti.
L'uso di IA comporta quasi sempre il trattamento di dati personali. Il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) dell'UE richiede che ogni trattamento di dati personali sia conforme a regole molto severe, e questo vale anche per i sistemi di IA.
Se utilizzi strumenti di IA sviluppati da fornitori terzi (ad esempio, chatbot, sistemi di marketing basati su IA, etc.), è essenziale verificare che questi strumenti siano conformi sia all'AI Act che al GDPR.
La conformità all'AI Act e alle normative collegate non è un evento unico. I sistemi di IA devono essere monitorati e aggiornati regolarmente per garantire che restino conformi alle nuove leggi e che non emergano nuovi rischi.