OpenAI e il Copyright Shield
Come evidenziato nel nostro
esordio sul tema dell'intelligenza artificiale, Lo
Studio Legale di LegalBlink è in prima linea nel supportare le aziende emergenti in questo innovativo ambito tecnologico.
Esploriamo ora le recenti innovazioni di OpenAI, l'entità che ha dato vita a
ChatGPT.
OpenAI ha infatti annunciato una nuova iniziativa legale, denominata
Copyright Shield, che coprirà le spese legali per gli utenti business di ChatGPT coinvolti in controversie legate alla violazione del copyright.
Questo programma è
limitato agli utenti di ChatGPT Enterprise e della
piattaforma per sviluppatori di OpenAI, escludendo quindi gli utenti delle versioni gratuite e Plus.
In termini legali,
OpenAI sta affrontando diverse cause, incluse quelle intentate dalla comica Sarah Silverman e la Authors Guild, che accusano l'azienda di utilizzare materiale protetto da copyright per addestrare i suoi modelli di intelligenza artificiale.
Queste cause hanno evidenziato la
problematica dell'uso di contenuti protetti da copyright nei modelli di IA generativa, una questione che non riguarda solo OpenAI ma anche altre grandi aziende tecnologiche come Microsoft, Amazon, Adobe e Google.
Durante la
conferenza DevDay, OpenAI ha anche rivelato che supporterà la creazione di modelli personalizzati di ChatGPT che potranno essere venduti su un app store in futuro, annunciando contemporaneamente un aggiornamento al modello di intelligenza artificiale chiamato
ChatGPT-4 Turbo.
ChatGPT è usato settimanalmente da cento milioni di persone e nonostante un recente calo di traffico e precisione, rimane molto popolare.
GPT-4 Turbo è un modello migliorato in grado di generare un'ampia quantità di testo (fino a 300 pagine) in un unico prompt e di apprendere
eventi mondiali fino ad aprile 2023.
Inoltre, sarà più economico da utilizzare rispetto alle versioni precedenti, rendendolo circa tre volte più accessibile. OpenAI prevede di rilasciarlo nelle prossime settimane e non ha ancora rilasciato una data precisa.
Team LegalBlink