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19/05/2025
Se hai un sito ecommerce o hai curato lo sviluppo di un sito per un tuo cliente, sicuramente avrai sentito parlare della piattaforma ODR dell’Unione Europea. Per anni, è stato obbligatorio inserire un link a questa piattaforma nelle condizioni di vendita e nel footer del sito.
Ma oggi le cose sono cambiate.
Con l’adozione del nuovo Regolamento (UE) 2024/3228, la piattaforma ODR è stata ufficialmente chiusa e tutti gli obblighi legali collegati sono decaduti. In LegalBlink abbiamo già aggiornato i nostri documenti per assicurarti la massima conformità, senza che tu debba fare nulla.
SOMMARIO
Cos'era la piattaforma ODR e a cosa serviva
Perchè la piattaforma è stata dismessa
Le date da ricordare
Cosa significa per il tuo sito
Perchè conviene sempre definire in via bonaria le controversi
Il generatore di LegalBlink è stato aggiornato
In conclusione
La piattaforma ODR (Online Dispute Resolution) è stata introdotta con il Regolamento (UE) n. 524/2013, ed era pensata come uno strumento per risolvere online, in modo extragiudiziale, le controversie tra consumatori e venditori.
L’obiettivo era nobile: offrire un’alternativa semplice, veloce ed economica alle classiche vie giudiziarie, soprattutto per gli acquisti online transfrontalieri.
In pratica, se vendevi beni o servizi online all’interno dell’Unione Europea, eri tenuto a:
informare i consumatori dell’esistenza della piattaforma ODR;
inserire sul sito il link ufficiale: http://ec.europa.eu/consumers/odr;
e, in alcuni casi, citare la piattaforma anche nelle email post-vendita e nei documenti contrattuali.
Nonostante il numero di accessi fosse molto alto, l’effettivo utilizzo della piattaforma ODR è sempre stato estremamente limitato. Secondo i dati ufficiali, venivano gestiti in media solo 200 casi all’anno in tutta l’Unione Europea. Numeri troppo bassi per giustificare i costi di gestione, che risultavano elevati rispetto alle prestazioni reali.
Per questi motivi, il Consiglio dell’Unione Europea ha deciso di chiudere definitivamente la piattaforma.
Ecco la timeline ufficiale della dismissione:
19 novembre 2024: il Consiglio UE approva il Regolamento (UE) 2024/3228 che abroga il precedente Regolamento (UE) n. 524/2013;
19 gennaio 2025: il nuovo regolamento entra ufficialmente in vigore;
20 marzo 2025: la piattaforma ODR smette di accettare nuovi reclami;
20 luglio 2025: vengono cancellati tutti i dati relativi ai casi presenti sulla piattaforma, compresi i dati personali.
Dal 19 gennaio 2025 non sei più obbligato a inserire alcun riferimento alla piattaforma ODR. Questo significa che:
se stai realizzando un nuovo sito ecommerce, non devi più preoccuparti di aggiungere il link ODR nelle condizioni di vendita;
se il tuo sito è già online, puoi tranquillamente rimuovere ogni riferimento alla piattaforma, se presente;
non sei più obbligato a informare i consumatori dell’esistenza della piattaforma né via sito né via email.
Anche se la piattaforma ODR è stata chiusa, resta sempre consigliabile cercare di risolvere le controversie in modo bonario, prima di arrivare in tribunale. Un’alternativa valida è rappresentata dalle procedure ADR (Alternative Dispute Resolution), ovvero i sistemi extragiudiziali di risoluzione delle controversie riconosciuti a livello europeo.
Le ADR includono strumenti come la mediazione e l’arbitrato, e permettono a consumatori e professionisti di risolvere i conflitti in tempi rapidi e con costi contenuti. In Italia, l'elenco degli organismi ADR autorizzati è disponibile sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico:
👉 https://www.mimit.gov.it/it/mercato-e-consumatori/tutela-del-consumatore/risoluzione-alternativa-delle-controversie-adr
A livello europeo, puoi consultare anche il portale dell'UE dedicato alle ADR:
👉 https://ec.europa.eu/consumers/odr/main/?event=main.adr.show2
Per chi usa i nostri servizi, c’è una buona notizia in più: non devi fare nulla.
In LegalBlink abbiamo già aggiornato tutti i documenti generati dalla nostra piattaforma. Le condizioni generali di vendita, le informative legali e ogni altro documento che prima riportava l’obbligo del link alla piattaforma ODR sono stati automaticamente adeguati alla normativa attuale.
Il nostro obiettivo è sempre lo stesso: offrirti documenti legali sempre aggiornati, in linea con le normative italiane ed europee, senza che tu debba rincorrere scadenze o modifiche di legge.
L’abrogazione del Regolamento (UE) n. 524/2013 rappresenta la fine di un obbligo burocratico che, di fatto, non aveva mai prodotto i risultati sperati. Per i titolari di siti ecommerce si tratta di una semplificazione concreta, e noi di LegalBlink abbiamo già fatto il lavoro per te.
Se vuoi essere certo che il tuo sito sia perfettamente conforme alle normative aggiornate, puoi affidarti al nostro generatore, che oggi è più attuale che mai.