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Google Consent Mode V2: nuova guida per siti web ed ecommerce

19/02/2024

Google Consent Mode V2: nuova guida per siti web ed ecommerce



Nel panorama digitale in continua evoluzione, la privacy degli utenti e la conformità alle normative sono diventate priorità assolute per aziende e sviluppatori.

Con l'introduzione delle nuove normative sulla privacy in tutto il mondo, è fondamentale che le tecnologie pubblicitarie si adattino per garantire trasparenza e controllo agli utenti. In questo contesto, Google ha fatto un passo significativo con l'aggiornamento alla Google Consent Mode V2, una soluzione progettata per navigare nel complesso scenario della raccolta consensi, offrendo allo stesso tempo nuove opportunità per gli inserzionisti di comprendere e raggiungere il loro pubblico in modo responsabile. 

In questa guida vediamo come adeguarsi con LegalBlink a questa importante novità. In particolare, in questa guida vediamo anche i passaggi che non sono più necessari e che invece si dovevano compiere con la prima versione di Google Consent Mode (v. la nostra guida al riguardo).

La presente guida è stata redatta tenendo conto delle specifiche tecniche richieste da Google nella sua guida su Google Consent Mode V2.

Evidenziamo subito che l'aggiornamento a Google Consent Mode V2 è stato effettuato in modalità avanzata.

Ricordiamo che Google Consent Mode può essere utilizzato anche per gestire il consenso di servizi diversi da quelli offerti da Google (come per esempio Facebook pixel). Vedi il punto specifico della guida.

Ti invitiamo anche a consultare le FAQ su Google Consent Mode V2 che abbiamo recentemente pubblicato.

Inoltre, puoi visionare la guida su Google Tag Manager, visto che siamo integrati anche con questo importante servizio Google.

 


SOMMARIO


Dati più precisi e rispetto della privacy
I vantaggi di Google Consent Mode V2
Salvataggio dei dati di navigazione
Nessun codice Javascript da inserire
Configurazione e attivazione TAG (per servizi Google)
Configurare i TAG (per servizi non Google)
Cosa deve fare chi aveva utilizzato Google Consent Mode V1?
Disabilitare Google Consent Mode V2
Ulteriori informazioni?

 

 Dati più precisi e rispetto della privacy

 


Per garantire una maggiore chiarezza e rispettare le normative sulla privacy internazionali, inclusi i requisiti europei, USA e di altre regioni, Google ha introdotto la versione aggiornata del suo Google Consent Mode (V2). Questa nuova versione diventerà uno standard obbligatorio da marzo 2024, mirando a conformarsi alle leggi sull'ottenimento del consenso degli utenti nell'UE.

Google Consent Mode v2 permette di raccogliere separatamente l'approvazione degli utenti per i cookie legati alla pubblicità e quelli analitici.

Inoltre, anche quando l'utente decide di non fornire il consenso, Google ADS ha implementato un sistema per raccogliere dati anonimizzati, migliorando così l'accuratezza e l'efficacia nel monitorare le conversioni.
 

 

I vantaggi di Google Consent Mode v2

 

L'introduzione della Google Consent Mode V2 porta con sé una serie di cambiamenti significativi e vantaggi, specialmente per quanto riguarda la raccolta e l'uso dei dati di navigazione degli utenti in maniera conforme alle normative sulla privacy.

Ecco i principali aspetti e benefici:

 

  1. Raccolta Dati Aggregata e Anonima: Con la V2, è possibile raccogliere informazioni di navigazione in forma aggregata e anonima. Questo significa che anche se un utente nega il consenso per la raccolta di dati specifici, le sue azioni sul sito possono comunque essere tracciate in modo anonimo e contribuire all'analisi complessiva. Ciò aiuta a ottenere una rappresentazione più accurata e realistica delle metriche di traffico e comportamento degli utenti su Google ADS e GA4.

  2. Miglioramento della Precisione dei Dati: Dato che attualmente si stima che oltre il 70% degli utenti che cliccano su annunci Google ADS neghi il consenso alla raccolta dei dati una volta atterrati sul sito, la Consent Mode V2 mira a ridurre l'impatto di questa perdita consentendo comunque la raccolta di dati in forma anonima. Questo approccio consente di mantenere un'elevata qualità e precisione nell'analisi delle prestazioni degli annunci e delle conversioni.

  3. Conformità Normativa: La Consent Mode V2 è progettata per essere pienamente conforme alle diverse leggi sulla privacy in vigore in Europa, negli Stati Uniti e in altre parti del mondo. Offrendo modalità più granulari per il consenso dei cookie pubblicitari e analitici, le aziende possono garantire di rispettare le preferenze di privacy degli utenti, riducendo il rischio di sanzioni legali.

  4. Miglioramento dell'Esperienza Utente: Fornendo agli utenti maggior controllo e trasparenza sul loro consenso alla raccolta di dati, la Consent Mode V2 migliora l'esperienza utente complessiva. Gli utenti sono più inclini a fidarsi e interagire con siti che rispettano la loro privacy, portando a un miglioramento dell'engagement e potenzialmente a tassi di conversione più alti.



In sintesi, la Google Consent Mode V2 rappresenta un importante passo avanti nella gestione del consenso degli utenti, offrendo vantaggi sia per gli inserzionisti che per gli utenti, attraverso una raccolta dati più precisa e conforme alle normative sulla privacy.

 

Google Consent Mode v2 e salvataggio dei dati di navigazione

 

L'aggiornamento alla Google Consent Mode V2 introduce due nuovi parametri, aggiungendoli ai due già esistenti, per offrire un controllo più dettagliato sul consenso dell'utente riguardo la raccolta e l'uso dei dati per fini pubblicitari.

Questi nuovi parametri sono:

 

  1. Ad_user_data (con valori "granted" o "denied"): Questo parametro consente di definire se l'utente ha dato o meno il consenso all'invio dei suoi dati a Google per scopi pubblicitari. Un'impostazione "granted" indica che l'utente ha acconsentito, mentre "denied" indica che non ha dato il suo consenso.

  2. Ad_personalization (con valori "granted" o "denied"): Questo parametro stabilisce se l'utente ha dato il consenso per ricevere pubblicità personalizzata. Allo stesso modo del parametro precedente, "granted" significa che l'utente ha accettato, mentre "denied" che ha rifiutato.



Nel caso in cui l'utente scelga di negare il consenso ("denied"), la Consent Mode V2 offre comunque la possibilità di inviare a Google alcuni dati relativi all'utente che possono essere raccolti dalla URL di atterraggio, inclusi:

 

  • ID dell'annuncio
  • ID Cliente
  • ID sessione



Tecnicamente, questo processo avviene attraverso l'inclusione dei parametri nella URL durante la navigazione dell'utente tra le pagine del sito. Per attivare questa funzionalità, è necessario configurare il parametro url_passthrough su true tramite Google Tag Manager. Ciò assicura che, anche in assenza di un consenso esplicito per alcuni tipi di raccolta dati, sia comunque possibile ottenere informazioni utili per l'analisi delle prestazioni pubblicitarie, nel rispetto delle scelte di privacy dell'utente.


Adesso vediamo quali attività è necessario compiere e quali no per conformarsi a Google Consent Mode v2.



1. Nessun codice Javascript da inserire

 


A differenza di quanto previsto nella prima versione di Google Consent Mode, in questa nuova versione non è necessario inserire un codice java script prima del banner cookie di LegalBlink.

Il dialogo con Google Consent Mode v2 viene gestito in automatico dal banner di LegalBlink.

 

2. Configurazione e attivazione TAG



Con la nuova versione di Consent Mode è sufficiente includere il codice del banner di LegalBlink nel proprio sito web, in autonomia verrà verifica la presenza, nel sito web, delle funzioni “dataLayer” (Tag Manager) o “gtag” (GA4 o Google Tag), per inizializzare il consenso di default.
Pertanto, per il corretto funzionamento, è necessario includere nel proprio sito web Google Tag Manager oppure un tag Google (ad esempio GA4). 
 
Nel caso si provenga dalla prima versione di Google Consent Mode, come spiegato nel paragrafo finale di questa guida, il template di inizializzazione che veniva fatta fatto installare nella precedente versione, può essere rimosso.
 
Nel caso nel proprio sito web si utilizzino solo servizi (script) di Google, non è necessaria nessun’altra operazione, in quanto recepiscono i valori del consenso inviati da LegalBlink. 
In caso di utilizzo di servizi di provider differenti (es: Facebook Pixel) consigliamo fare riferimento al paragrafo qui sotto. 

Per una migliore ottimizzazione del servizio, consigliamo di inserire il banner cookie di LegalBlink prima del tag di Google Tag Manager.

Qualora Google Analytics sia nell'header della pagina sarà necessario inserire il banner prima dell inizializzazione di gtag.

 

3. Configurare i tag di servizi diversi da quelli di Google



Come abbiamo visto nei punti che precedono, non è richiesta alcuna attività con riferimento a Google Tag Manager.

Questo vale per i servizi di Google. Per quanto riguarda il tracciamento di servizi che non sono di Google è richiesta una piccola attività (la stessa che si doveva svolgere nella prima versione di Google Consent Mode, vedi punto 4 della precedente guida).

Vediamo di cosa si tratta.

Per completare la configurazione di Google Consent Mode con riferimento a servizi non di Google devi entrare nel tuo account di Google Tag Manager e cliccare su "Aggiungere un nuovo tag". Trovi il link nell'area "Nuovo Tag" (v. immagine A).



IMMAGINE A
google consent mode legalblink


Una volta che hai cliccato su "Aggiungere un nuovo tag" si aprirà una nuova sezione, la quale presenta due aree:

 
  • Configurazione tag
  • Attivazione



Configurazione tag



Clicca su "Configurazione tag", come mostrato nella figura sottostante. Puoi cliccare anche sul simbolo del tag che trovi al centro di questa sezione.


IMMAGINE B
google consent mode e tag manager LegalBlink


Al passaggio successivo si aprirà una nuova sezione dove puoi scegliere tra molteplici tag.


Il tag da selezionare si chiama "Consent Mode". 


Una volta fatto ciò, nella schermata Attivazione scegli l'opzione Consent Initialization - All pages.


IMMAGINE C



Completata questa attività devi ritornare nella schermata dove in precedenza hai selezionato Consent mode e, invece di questo tag, selezionare HTML personalizzato.

Una volta che hai selezionato HTML personalizzato si aprirà una schermata. In questa schermata devi inserire il codice html personalizzato del servizio di cui vuoi gestire i consensi tramite Google Consent Mode (v. schermata).


IMMAGINE D
google consent mode e cookie attivazione consensi


Una volta inserito il codice html del servizio, devi cliccare su Opzioni avanzate e attivare l'opzione "Una volta per evento" (v. immagine sotto).


IMMAGINE E



Dopo di ciò, cliccare su "Impostazioni relative al consenso" e poi "E' necessario un consenso aggiuntivo per l'attivazione del tag".

Comparirà una lista di tag, come sotto riportato.


IMMAGINE F
google consent mode e attivazioni consensi


Il tag riferito ai cookie di profilazione pubblicitaria è:

ad_storage

Mentre il tag riferito ai cookie di profilazione statistica è:

analytics_storage


Questo significa che se lo scritp del servizio che hai inserito come "Html personalizzato" è riferito a un servizio di profilazione pubblicitaria, in questa sezione dovrai indicare ad_storage.

Se invece si tratta di un servizio di profilazione statistica, allora dovrai inserire analytics_storage.

Ovviamente deve esserci coerenza con quanto indicato nel banner cookie di LegalBlink.

Se ad esempio si tratta di un servizio di profilazione pubblicitaria (e quindi hai indicato ad_storage), il relativo cookie deve essere stato inserito nella sezione dei cookie di profilazione pubblicitaria nel configuratore di banner cookie di LegalBlink.

NOTA BENE: per una resa migliore dei tracciamenti il codice java script del banner cookie di LegalBlink deve essere inserito prima di quello di Google Tag Manager.


 

Disabilitare Google Consent Mode V2



Ovviamente è sempre possibile disabilitare Google Consent Mode V2. Farlo è molto semplice.

E' sufficiente accedere alla sezione "Cookie" del proprio account di LegalBlink e disabilitare la relativa funzione, come indicato nella figura sottostante.  


 

disabilitare google consent mode v2


 

Cosa deve fare chi aveva utilizzato Google Consent Mode V1?



Se avevi utilizzato Google Consent Mode v1, è sufficiente rimuovere il template di inizializzazione della Consent Mode (gtm-templates-simo-ahava).

Se utilizzi servizi diversi da quelli di Google, già presenti in Google Tag Manager, devi solo impostare i nuovi Tag come descritto al punto che precede.

 

google consent mode V2 LegalBlink



Ulteriori informazioni?



Se hai bisogno di chiarimenti su come gestire i consensi tramite Google Consent Mode v. 2 e l'integrazione con LegalBlink puoi scrivere a legalblink@legalblink.it.

Team LegalBlink