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Ecommerce: differenze tra recesso e garanzia legale

01/11/2024

Ecommerce: differenze tra recesso e garanzia legale



Se gestisci un ecommerce o stai pensando di aprirne uno, è fondamentale capire la differenza tra garanzia e diritto di recesso. Questi due concetti hanno regole diverse, specialmente tra vendite B2B (business-to-business) e B2C (business-to-consumer), e conoscerli ti aiuterà a evitare errori che potrebbero portare a malintesi con i clienti o persino a problemi legali.

Per questo motivo il nostro Team di avvocati esperti in ecommerce e privacy ha preparato questa guida per la tua azienda. Ti accompagneremo passo dopo passo nella comprensione delle differenze tra garanzia e recesso, spiegandoti quali sono i tuoi obblighi legali e come offrire ai tuoi clienti un servizio conforme e trasparente.

Ti spiegheremo prima cosa prevede la garanzia legale sia nelle vendite B2C, cioè tra azienda e consumatore, che nelle vendite B2B, tra aziende. Vedremo poi come funziona il diritto di recesso nelle vendite B2C e cosa cambia invece quando il cliente è un’altra azienda, in cui il recesso non è previsto per legge. Infine, concluderemo con esempi praticiper aiutarti ad applicare queste regole in modo semplice e chiaro.

 

SOMMARIO
 

Perchè è importante sapere la differenza tra garanzia legale e recesso
Cos'è la garanzia legale in ambito B2B e B2C
Cosa è il diritto di recesso nella vendita ai consumatori 
Recesso nella vendita B2B: non è previsto dalla legge
Esempi pratici di garanzia legale e recesso
Conclusioni
LegalBlink

 

Perchè è importante sapere le differenze tra garanzia legale e recesso

 

Capire la differenza tra garanzia e diritto di recesso è fondamentale per chi gestisce un ecommerce. Questi due concetti regolano aspetti essenziali del rapporto con il cliente, come la qualità del servizio offerto e il rispetto delle normative. Sapere come e quando applicare la garanzia o accettare un recesso ti aiuta a costruire fiducia, a evitare contestazioni e a mantenere un’attività conforme alla legge.

Ecco perché è importante:

  1. Evitare Problemi Legali e Sanzioni
    Conoscere queste differenze significa rispettare le normative vigenti e prevenire eventuali problemi legali. Non rispettare il diritto di recesso o le garanzie, soprattutto nel B2C, può comportare multe elevate e danneggiare la reputazione del tuo ecommerce.

  2. Migliorare l’Esperienza del Cliente
    Offrire una garanzia chiara e un’opzione di recesso rispettosa dei diritti dei consumatori aumenta la fiducia dei clienti. I consumatori si sentono più sicuri e protetti, sapendo che, in caso di problemi, possono contare su un servizio post-vendita adeguato.

  3. Gestire in Modo Efficiente le Richieste
    Sapere come rispondere a una richiesta di reso o a un reclamo per un difetto del prodotto ti consente di gestire i casi in modo rapido ed efficiente, evitando ritardi e malintesi. Conoscere la durata della garanzia e il diritto di recesso ti permette di stabilire regole chiare e di risolvere eventuali controversie con maggiore facilità.

  4. Costruire un’Ecommerce Affidabile e Rispettoso delle Normative
    Un ecommerce che conosce e rispetta queste normative si distingue per professionalità e trasparenza. I clienti apprezzano aziende che dimostrano di essere attente ai loro diritti e conformi alla legge. Questo porta a migliori recensioni e a una reputazione positiva.


In conclusione, comprendere e applicare correttamente la garanzia e il diritto di recesso non solo ti mette al riparo da sanzioni, ma rafforza la fiducia dei clienti nel tuo ecommerce, aumentando la tua credibilità e facilitando il successo a lungo termine della tua attività.

 

Cos’è la garanzia legale in ambito B2C e B2B




La garanzia legale nella vendita a consumatori

Nelle vendite B2C, quindi da te (commerciante) a un consumatore finale, si applica una garanzia legale di conformità. Questa è regolata dal Codice del Consumo (D.Lgs. 206/2005, artt. 128-135), e prevede che il venditore sia responsabile di eventuali difetti di conformità che si manifestano entro 2 anni dalla consegna del bene.

In pratica, se un cliente riceve un prodotto che non funziona come descritto o che presenta difetti, ha diritto a riparazione o sostituzione gratuita, o, se non possibile, a una riduzione del prezzo o alla risoluzione del contratto. Questo significa che se vendi un prodotto difettoso a un consumatore, dovrai ripararlo o sostituirlo senza spese per il cliente.

Ci sono, però, delle eccezioni: per esempio, non si può esercitare il diritto di recesso per prodotti personalizzati, per beni deperibili o per articoli sigillati che non possono essere restituiti per motivi di igiene se aperti.

La garanzia legale nella vendita a professionisti 

Nel caso di vendite B2B, cioè tra due aziende o professionisti, la garanzia è prevista dal Codice Civile (artt. 1490-1495) e ha una durata più breve: solo 1 anno dalla consegna. La garanzia copre i difetti che rendono il bene inidoneo all'uso previsto o che ne riducono significativamente il valore, ma non offre le stesse tutele complete previste nel B2C. In questo caso, il compratore professionale deve denunciare il difetto entro 8 giorni dalla scoperta, pena la decadenza dalla garanzia.

 

 

Cos’è il diritto di recesso nella vendita ai consumatori



Il diritto di recesso è la possibilità per il consumatore di ripensare al proprio acquisto e restituire il prodotto entro un certo periodo senza fornire spiegazioni. Nel B2C, il recesso è garantito dal Codice del Consumo (artt. 52-59) e si applica solo agli acquisti fatti a distanza o fuori dai locali commerciali (quindi su un ecommerce). Il cliente ha 14 giorni di tempo dalla consegna del bene per esercitare questo diritto, senza dover dare giustificazioni.

 

Recesso nel B2B: non è previsto per legge 



Nel B2B, invece, non esiste per legge un diritto di recesso automatico come per i consumatori. Le aziende possono stabilire delle clausole di recesso volontarie nel contratto, ma non sono obbligate a farlo. Questo significa che, salvo accordi particolari, se vendi a un’altra azienda, non sei tenuto a permettere la restituzione del prodotto per un semplice ripensamento.

 

Esempi pratici di garanzia e recesso 

 
  1. Vendita B2C – Garanzia Legale: Un cliente acquista un elettrodomestico sul tuo ecommerce. Dopo 6 mesi, si accorge che l’apparecchio non funziona più correttamente. Grazie alla garanzia legale, il cliente può chiedere la riparazione o la sostituzione del prodotto, e tu come venditore dovrai far fronte a questo obbligo.

  2. Vendita B2C – Diritto di Recesso: Un cliente compra un paio di scarpe online ma, una volta ricevute, decide che non gli piacciono. Entro 14 giorni, il cliente può esercitare il diritto di recesso e restituire le scarpe senza spiegazioni. Dovrai quindi rimborsare l’importo pagato dal cliente.

  3. Vendita B2B – Garanzia Limitata: Una piccola impresa acquista un software da te, ma dopo qualche mese si scopre che non funziona come promesso. In questo caso, avrai l’obbligo di garantire il prodotto per 1 anno dalla consegna, ma l’acquirente deve segnalare il problema entro 8 giorni dalla scoperta.

  4. Vendita B2B – No Diritto di Recesso: Un’azienda acquista forniture per il proprio ufficio sul tuo ecommerce. Dopo una settimana, l’azienda cambia idea e vorrebbe restituire i prodotti, ma tu puoi rifiutare la restituzione, poiché nel B2B non esiste il diritto di recesso.

 

Conclusioni sulle differenze tra recesso e garanzia legale

 

Ecco un rapido riepilogo delle principali differenze tra garanzia e diritto di recesso per aiutarti a orientarti tra le normative.
 

  1. Garanzia Legale (B2C e B2B)

    • B2C (Business-to-Consumer): Il consumatore ha diritto a una garanzia legale di 2 anni per i difetti di conformità, come previsto dal Codice del Consumo. Il venditore è tenuto a offrire riparazione o sostituzione gratuita, o un rimborso parziale o totale.
    • B2B (Business-to-Business): La garanzia dura 1 anno, regolata dal Codice Civile. Il cliente deve denunciare eventuali difetti entro 8 giorni dalla scoperta, pena la decadenza dalla garanzia.
  2. Diritto di Recesso (Solo B2C)

    • B2C: I consumatori hanno 14 giorni per esercitare il diritto di recesso, restituendo il prodotto senza bisogno di giustificazioni. Questo diritto si applica agli acquisti online o fuori dai locali commerciali.
    • B2B: Non è previsto il diritto di recesso per le vendite tra aziende. Il recesso è possibile solo se espressamente concordato tra le parti.


In sintesi, la garanzia tutela i clienti in caso di difetti di conformità del prodotto, mentre il recesso consente ai consumatori di ripensare all’acquisto. Conoscere e applicare queste regole correttamente ti aiuta a gestire al meglio le relazioni con i clienti e a mantenere il tuo ecommerce in regola.

 

differenze tra garanzia legale e recesso

 

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