Diritto di recesso e prodotti digitali: le novità della Direttiva Omnibus
Se gestisci un
ecommerce che vende prodotti digitali è molto importante sapere
come gestire il diritto di recesso in base alle
novità introdotte dalla Direttiva Omnibus.
Di cosa stiamo parlando? Scoprilo in questa guida preparata dai nostri
avvocati esperti in ecommerce e dedicata alle imprese digitali e alle web agency.
SOMMARIO
Cos'è la Direttiva Omnibus
Obblighi informativi
La perdita del diritto di recesso
Conseguenze della perdita del diritto di recesso
LegalBlink è adeguato alla Direttiva Omnibus
Si tratta di una importante Direttiva europea, entrata in vigore il 2 aprile 2023. Modifica la gestione soprattutto delle recensioni e delle comunicazioni di riduzione dei prezzi.
Nel nostro blog abbiamo pubblicato diverse guide su questo tema e quindi ti invitiamo, se non lo hai già fatto, a consultare uno di questi articoli:
In questa guida approfondiamo il tema riferito a come
gestire il diritto di recesso per la vendita di prodotti digitali online.
Nei
termini e condizioni di vendita dell'ecommerce deve essere indicato che
l'ecommerce si impegna a non utilizzare alcun contenuto - al di fuori dei dati personali - che il cliente possa aver fornito o generato durante l'uso del contenuto o del servizio digitale offerto.
Tuttavia, ci sono alcune
eccezioni:
- il contenuto non ha alcuna utilità al di fuori del servizio digitale
- riguarda unicamente l'attività del cliente durante l'uso del servizio
- è stato combinato con altri dati in un modo che non può essere facilmente separato
- è stato generato congiuntamente dal cliente e da altri utenti che continuano a utilizzarlo.
Ma non tutto è perduto per il consumatore: a meno che il contenuto del cliente non rientri in una di queste categorie,
l'ecommerce dovrà fornirlo al cliente su richiesta.
Infatti, come cliente, si ha il diritto di recuperare il proprio contenuto digitale dall'ecommerce gratuitamente, senza ostacoli, entro un lasso di tempo ragionevole e in un formato facilmente leggibile da un dispositivo automatico.
Nel contesto di acquisti online e contratti a distanza, come quelli per i contenuti digitali, i consumatori generalmente hanno un periodo di tempo, noto come
"periodo di recesso", durante il quale possono cambiare idea e annullare il contratto.
Questo periodo di recesso è
pari a 14 giorni, decorrenti dalla data di invio dell'ordine di acquisto (che coincide in sostanza con la data di conclusione del contratto)
Tuttavia, secondo la regolamentazione che stiamo discutendo, questo
diritto di recesso può essere perso nelle seguenti circostanze:
- Se il consumatore ha dato il consenso esplicito affinché l'ecommerce inizi a fornire il contenuto digitale durante il periodo di recesso. Questo potrebbe includere, ad esempio, iniziare a scaricare un libro elettronico o un software subito dopo l'acquisto.
- Se il consumatore ha riconosciuto che, dando il consenso all'inizio della prestazione durante il periodo di recesso, perde il tuo diritto di recesso. In altre parole, è consapevole delle conseguenze del consenso.
- Infine, se l'ecommerce ha fornito una conferma, come richiesto dagli articoli 50, comma 2, o 51, comma 7 del Codice del Consumo. Questi articoli si riferiscono all'obbligo di inviare una email di conferma dell'ordine. In questa email, quindi, si dovrà fare riferimento alla perdita del diritto di recesso.
Quindi, in pratica, se il consumatore ha acquistato contenuto digitale che viene fornito su un supporto non materiale (cioè scaricato o trasmesso online), e acconsente a iniziare a ricevere il contenuto subito, e riconosce che questo farà perdere il diritto di recesso, allora non avrà la possibilità di annullare l'acquisto e richiedere un rimborso una volta che la fornitura del contenuto è iniziata.
Ricordiamo che LegalBlink è
l'unico generatore di documenti legali ad oggi adeguato alle novità introdotte dalla Direttva Omnibus.
Abbiamo infatti adeguato il generatore per comprendere i nuovi scenari introdotti dalla Direttiva Omnibus, anche con riferimento al recesso dalla vendita di prodotti digitali.
Le modifiche hanno riguardato anche il report sul
checkup legale del sito (altro servizio esclusivo di LegalBlink).
In questo modo l'ecommerce è tutelato da sanzioni della Autorità o reclami degli utenti.
Avv. Selene Galeazzi - Team LegalBlink