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01/12/2022
In data odierna, il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame preliminare, il decreto legislativo di attuazione della Direttiva Omnibus (la Direttiva (UE) 2019/2161).
In questo articolo anticipiamo quelle che saranno le principali novità per siti web ed e-commerce su prezzi e recensioni.
A breve verrà pubblicato il decreto legislativo di recepimento.
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SOMMARIO
La Direttiva Omnibus tutela meglio i consumatori
Come comunicare la riduzione del prezzo
Nuove pratiche commerciali scorrette. Occhio alle recensioni
Multe più salate
Recesso più lungo
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Il decreto amplia la tutela dei consumatori nel caso di contratti con clausole vessatorie, di condotte commerciali scorrette, di concorrenza sleale o di comunicazioni commerciali non veritiere con conseguente modifica della disciplina delle sanzioni pecuniarie amministrative.
Si prevede, tra l’altro, che gli annunci di riduzione del prezzo devono indicare quello praticato nei 30 giorni precedenti.
Sono esentati i prodotti presenti sul mercato da meno di trenta giorni e i prodotti alimentari deperibili nonchè i prodotti agricoli.
Il decreto di recepimento della Direttiva Omnibus aumenta l’elenco delle pratiche commerciali considerate in ogni caso ingannevoli con quelle di:
E' proprio con riferimento all'uso delle recensioni che la Direttiva Omnibus e il decreto di recepimento avranno un notevole impatto sui siti web e sugli e-commerce.
Infatti, i siti dovranno implementare idonee misure per accertarsi che le recensioni pubblicate siano riconducibili a reali esperienze di acquisto.
Il rischio è quello di incorrere in una pratica commerciale scorretta e pagare una pesante multa (v. paragrafo successivo).
Con riguardo al regime sanzionatorio si eleva da 5 a 10 milioni il limite massimo relativo alla sanzione irrogabile dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) in caso di pratica commerciale scorretta.
Si prevede la sanzione da 5.000 euro a 10 milioni per violazioni in materia di clausole vessatorie. Nell’irrogare le sanzioni, l’AGCM tiene conto anche delle condizioni economiche e patrimoniali del sito web.
Infine, si prolunga a trenta giorni il termine per l’esercizio del diritto di recesso con riferimento:
A breve verrà pubblicato il decreto legislativo di recepimento. Vi terremo aggiornati.
Stay tuned!
Team LegalBlink