Riepilogo carrello
Il tuo carrello è vuoto
Prodotti nel carrello: 0
Totale prodotti: € 0,00
19/02/2025
Non basta rispondere “ok, cancelliamo i tuoi dati” senza verificare nulla! Devi sapere:
✔️ Se i dati possono essere cancellati o se la legge ti impone di conservarli
✔️ Se l’utente ha davvero diritto alla rettifica o alla portabilità
✔️ Come comunicare la decisione in modo chiaro e conforme al GDPR
Insomma, gestire queste richieste non è banale e, se sbagli, potresti trovarti nei guai.
Gli utenti del tuo sito web hanno diversi diritti GDPR che puoi dover gestire. Ecco i principali, con qualche esempio pratico:
✅ Diritto di accesso (art. 15 GDPR) – Un utente può chiederti quali dati hai su di lui e come li utilizzi. Es: “Voglio sapere quali informazioni personali hai raccolto sul mio account.”
📝 Diritto di rettifica (art. 16 GDPR) – Se un dato è errato o incompleto, l’utente può chiederti di correggerlo. Es: “Il mio cognome è scritto male, potete aggiornarlo?”
🗑️ Diritto alla cancellazione (art. 17 GDPR) – L’utente può chiedere di eliminare i suoi dati, ma attenzione: alcuni dati non possono essere cancellati subito, ad esempio quelli fiscali! Es: “Voglio che il mio account e tutti i miei dati vengano rimossi.”
🔄 Diritto alla portabilità (art. 20 GDPR) – Se i dati sono trattati con il consenso o per un contratto, l’utente può chiederti di riceverli in un formato leggibile o di trasferirli a un altro servizio. Es: “Mandatemi un file con tutti i miei dati personali.”
🚫 Diritto di opposizione (art. 21 GDPR) – L’utente può chiederti di smettere di trattare i suoi dati, ad esempio per finalità di marketing. Es: “Non voglio più ricevere le vostre newsletter.”
📉 Diritto alla limitazione (art. 18 GDPR) – Se c’è un dubbio sulla legittimità del trattamento, l’utente può chiederti di sospenderlo temporaneamente. Es: “Sto contestando il motivo per cui avete i miei dati, nel frattempo non usateli.”
Quando un utente ti chiede di cancellare, modificare o accedere ai suoi dati, il primo passo è non farsi prendere dal panico. 😅
Ecco un breve schema su come procedere:
1️⃣ Identifica il tipo di richiesta (accesso, cancellazione, rettifica, limitazione, ecc.).
2️⃣ Verifica la base giuridica su cui stavi trattando quei dati (consenso, contratto, obbligo legale…).
3️⃣ Decidi se puoi accogliere o rifiutare la richiesta (alcuni dati, ad esempio quelli delle fatture, non possono essere cancellati subito!).
4️⃣ Comunica la decisione all’utente in modo chiaro, motivando il perché accetti o rifiuti la richiesta.
Ma… come fare tutto questo senza impazzire tra normative e articoli del GDPR? 🤯
Per semplificarti la vita, in LegalBlink abbiamo sviluppato un nuovo modulo GDPR, incluso gratis in tutti i pacchetti! 🚀 Si chiama DSAR - Data Subject Access Request.
🛠️ Cosa fa il nostro tool?
✅ Ti guida passo dopo passo nell’identificazione della richiesta dell’utente
✅ Ti aiuta a capire se devi accogliere o rifiutare la richiesta (e perché)
✅ Ti genera automaticamente una bozza di email per rispondere all’utente
✅ Ti permette di gestire tutto in autonomia, ma con la possibilità di chiedere il supporto di un avvocato se hai dubbi
🎯 Strumento + Assistenza legale: il metodo LegalBlink!
Non vogliamo darti solo un tool “freddo” da usare alla cieca: la gestione delle richieste privacy è delicata, e per questo abbiamo bilanciato autonomia e consulenza legale. Se hai bisogno di un parere esperto, ci siamo noi! 👨⚖️👩⚖️
💡 Lo trovi già attivo nel tuo account LegalBlink! Entra e provalo subito. E se hai domande, scrivici! 😊✉️