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23/02/2022
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea (sentenza C‑567/18 del 2 aprile 2020) ha pubblicato una sentenza inerente il caso di un profumo commercializzato su Amazon Marketplace da un ecommerce che non aveva la licenza di uso del marchio del profumo.
In sostanza, il sito ecommerce vendeva il profumo su Amazon Marketplace senza autorizzazione del legittimo titolare del brand.
I giudici hanno deciso che:
è responsabile per questa violazione soltanto il venditore, mentre Amazon non è direttamente responsabile, a meno che non rivenda il prodotto attraverso il canale Amazon Retail.
Amazon Marketplace e Amazon Retail sono due diversi canali di vendita, che hanno diverse implicazioni legali per il colosso americano.
Su Amazon Retail il consumatore compra direttamente da Amazon; mentre Amazon Marketplace il cliente compra dal sito ecommerce. In questo ultimo caso Amazon gestisce solo piattaforma.
Tenendo a mente questa differenza si capisce perchè Amazon è direttamente responsabile per le violazioni dei marchi avvenute su Amazon Retail.
Infatti, su Amazon Retail il venditore è Amazon.
Sulle vendite che avvengono su Amazon Marketplace, Amazon non ha nessuna responsabilità diretta in caso di violazione dei marchi, poiché la piattaforma – in questa veste – agisce da mera intermediaria, che detiene i prodotti in deposito.
Questo significa che la persona fisica che avvia questa attività deve necessariamente inquadrarsi come imprenditore ed essere in possesso di tutte le autorizzazioni:
L’esercizio in forma non imprenditoriale di vendita su Amazon è possibile se si vende un bene, senza però esercitare una attività commerciale.
Ad esempio, se decido di vendere un oggetto che non utilizzo più non sono un imprenditore e posso operare senza partita IVA.
In questo scenario stai vendendo un bene, senza che questa attività sia ripetuta nel tempo in modo organizzato.
Tuttavia, se acquisto o produco oggetti per poi venderli online sono un imprenditore, e come tale devo operare necessariamente con partita iva.
Se sei interessato al tema, ti consigliamo di leggere la nostra guida su come aprire un ecommerce: adempimenti burocratici e fiscali.
Parlare di "reso" equivale a parlare di diritto di recesso.
Sul nostro blog abbiamo dedicato numerosi articoli a questo importante diritto (leggi ad esempio la nostra guida sul diritto di recesso) e rappresenta uno temi legal più richiesti dai nostri Partner (leggi la guida che abbiamo preparato per il blog di Shopify).
Lo scopo della presente guida non è quello di analizzare questo diritto. Quindi, se vuoi approfondire il tema puoi leggere le guida che abbiamo indicato.
In questa guida vogliamo però evidenziare che il reso per gli articoli venduti su Amazon Marketplace il consumatore può inviare il prodotto direttamente al venditore.
Pertanto, anche se vendi su Amazon devi essere in grado di gestire i prodotti restituiti dai tuoi clienti.
Tieni conto anche di questa importante informazione legale.
Per legge, il diritto di recesso può essere esercitato entro 14 giorni dalla consegna del prodotto.
Amazon prevede però un trattamento di maggior favore per i clienti che acquistano su Amazon Marketplace.
Infatti, il periodo di recesso è qui esteso a 30 giorni.
Pertanto, se vendi su Amazon devi essere consapevole che i tuoi clienti avranno 30 giorni dalla consegna per esercitare il diritto di recesso.
Ovviamente il cliente dovrà visionare l'indirizzo di spedizione accedendo alla tua "scheda venditore" presente su Amazon Marketplace.
Altra questione legale molto importante è connessa alle categorie di prodotti vietati su Amazon Marketplace.
Prima di vendere online, è sicuramente consigliabile visionare l'elenco dei prodottti che non si possono vendere su Amazon.
Questi termini di vendita indicato chiaramente quali prodotti puoi vendere e quali no.
Violare l'impegno di non vendere questi prodotti ha importanti implicazioni legali.
Ad esempio, può condurre all'espulsione dal Marketplace di Amazon. Oppure può implicare la sospensione dell'account dell'ecommerce.
Inoltre, potrebbe portare anche all'annullamento del contratto di acquisto con il tuo cliente.
Infatti, se hai venduto un prodotto vietato e Amazon blocca la spedizione. Il cliente non riceverà ovviamente la merce e chiederà il rimborso di quanto pagato.
Contattaci, i nostri legali sono a tua disposizione per una consulenza legale che indirizzi il tuo business online!
Selene Galeazzi e Marco Sabani - Team LegalBlink