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08/07/2025
Hai trovato un grafico, uno sviluppatore o un copywriter freelance per il tuo progetto? Ottimo. Ma prima di iniziare a lavorare insieme, fermati un attimo. Un contratto scritto ti aiuta a evitare malintesi, ritardi, discussioni su compensi o sulla proprietà del lavoro svolto. In questa guida ti spieghiamo cosa deve contenere un buon contratto con un freelance e perché è così importante.
Ti consigliamo anche la lettura delle seguenti guide (tra le più lette del nostro blog):
Come avere un contratto con Web Agency a norma di legge
Come generare condizioni generali di vendita per ecommerce
SOMMARIO
Perchè una guida su come avere un contratto con un freelance
Cos'è un contratto con un freelance
Quali norme regolano l'accordo con il freelance nel 2025
Le clausole fondamentali da inserire
Foro competente e legge applicabile
Cessione dei diritti d'autore e contratto con il freelance
Consegna, revisione e approvazione
Recessione e risoluzione anticipata
Come LegalBlink ti aiuta ad ottenere l'accordo con il freelance
Molti professionisti e titolari di siti web iniziano una collaborazione con un freelance solo con uno scambio di email o messaggi su WhatsApp. Purtroppo, quando nasce un problema (ritardi, richieste extra, pagamenti contestati), l’assenza di un contratto scritto rende tutto più difficile da gestire.
In questo articolo ti spieghiamo in modo semplice:
cos'è un contratto con un freelance;
quali sono le regole di legge da conoscere;
quali clausole inserire per tutelarti davvero;
quale legge applicare e quale tribunale indicare in caso di controversie.
Quando affidi un incarico a un freelance (grafico, programmatore, social media manager, fotografo, ecc.), stai stipulando un contratto d’opera o di prestazione occasionale. In pratica, stai pagando una persona per realizzare un lavoro ben definito, in autonomia, entro certi tempi e con un determinato risultato.
Può essere un contratto verbale, ma metterlo per iscritto è sempre meglio. Ti permette di:
specificare cosa deve fare il freelance (e cosa no),
definire tempi e modalità di consegna,
stabilire il compenso e quando va pagato,
decidere a chi appartengono i diritti sul lavoro finale.
Il contratto con freelance rientra, nella maggior parte dei casi, nel cosiddetto contratto d’opera regolato dagli articoli 2222 e seguenti del Codice Civile. Si tratta di un contratto con cui un lavoratore autonomo si impegna a svolgere un’opera o un servizio in cambio di un compenso, senza vincolo di subordinazione e con organizzazione autonoma dei mezzi e del tempo.
Se il freelance è titolare di partita IVA, la sua attività si configura come prestazione professionale abituale. Se invece non ha partita IVA e l’incarico è occasionale, può operare nel rispetto delle regole sulla prestazione occasionale, che impone limiti annuali (5.000 euro per singolo committente, salvo eccezioni) e obblighi di comunicazione preventiva all’INL nei casi previsti.
⚠️ Attenzione: se il contratto con il freelance nasconde in realtà un’attività continuativa, svolta sotto il tuo controllo diretto (es. orari fissi, obbligo di seguire istruzioni dettagliate, esclusività), si rischia una riqualificazione del rapporto in lavoro subordinato. Questo comporterebbe gravi conseguenze in termini di contributi INPS, sanzioni e rischi fiscali.
Per questo motivo, quando redigi un contratto con un freelance, è essenziale:
descrivere con precisione l’autonomia del prestatore,
evitare clausole che implichino un controllo gerarchico,
regolare con attenzione i termini della collaborazione (durata, modalità operative, compenso, proprietà intellettuale).
Un contratto ben scritto ti tutela anche in caso di accertamenti da parte dell’Ispettorato del Lavoro o dell’Agenzia delle Entrate.
Ecco le clausole principali da includere nel contratto con un freelance, per evitare fraintendimenti:
Specifica esattamente cosa deve fare il freelance: es. “realizzazione del logo aziendale in formato vettoriale e PNG, con due proposte grafiche e una revisione inclusa”. Evita formule generiche come “gestione sito” o “grafica”.
Indica una data precisa di consegna o almeno delle fasi intermedie (es. consegna bozza, revisione, rilascio finale).
Scrivi l’importo concordato, se è lordo o netto, le eventuali ritenute (per prestazioni occasionali), le scadenze di pagamento (es. 50% all’avvio, 50% alla consegna), e la modalità (bonifico, PayPal, ecc.).
Chiarisci se il lavoro resta di proprietà del freelance o se tu acquisti tutti i diritti (es. copyright, codice sorgente, immagini, contenuti). In genere, se paghi il lavoro, è bene prevedere una cessione completa dei diritti a tuo favore, a tempo indeterminato e per tutti gli usi.
Se il freelance avrà accesso a informazioni riservate (es. contenuti inediti, strategie marketing, dati clienti), è utile aggiungere una clausola di non divulgazione (NDA).
Puoi inserire una penale in caso di ritardi o mancata consegna, ma deve essere proporzionata e giustificabile. Spesso basta prevedere il diritto a sospendere i pagamenti in caso di inadempimento.
Nel contratto puoi decidere quale legge regola il rapporto (es. legge italiana) e quale tribunale sarà competente in caso di controversie (es. Foro di Milano o il tribunale della tua città).
Questa clausola è particolarmente utile se il freelance è straniero o lavora da remoto da un’altra regione.
Esempio di formula da usare:
“Il presente contratto è regolato dalla legge italiana. Per ogni controversia sarà competente in via esclusiva il Foro di [nome città]”.
Se il freelance realizza un contenuto creativo – come un logo, un sito, un testo o una fotografia – quel lavoro è tutelato dalla legge sul diritto d’autore (Legge n. 633/1941).
Anche se lo hai pagato, non significa automaticamente che ne possiedi i diritti di utilizzo.
Per evitare problemi (come il blocco all’uso del logo o una richiesta economica successiva), è importante inserire una clausola di cessione dei diritti nel contratto. La cessione può essere:
totale (tutti i diritti passano a te),
parziale (es. solo per l’uso commerciale, ma non per modifiche o rivendita),
limitata nel tempo o esclusiva/non esclusiva.
Esempio di formula:
“Il freelance cede a titolo definitivo, esclusivo e senza limiti di tempo i diritti di utilizzo economico relativi all’opera, per ogni forma di utilizzo, anche commerciale.”
Leggi la guida su come tutelare il materiale creato con Intelligenza Artificiale.
Uno degli errori più comuni nei contratti con freelance è non stabilire chiaramente cosa si intende per “consegna” e quante revisioni sono incluse. Questo può portare a discussioni infinite su bozze da rifare o lavori mai “consegnati davvero”.
Nel contratto specifica:
una data di consegna precisa,
quante revisioni sono comprese nel compenso (es. massimo 2),
come avviene l’approvazione del lavoro (es. silenzio-assenso dopo 5 giorni lavorativi).
Così eviti richieste extra fuori budget e ritardi continui dovuti a modifiche senza fine.
Nessuno lo spera, ma può capitare che la collaborazione con un freelance non funzioni. Per questo, è bene prevedere una clausola che regoli il recesso anticipato o la risoluzione del contratto.
Puoi inserire:
la possibilità di recedere liberamente con preavviso (es. 7 giorni),
il diritto a non pagare le parti non ancora svolte del lavoro,
oppure, al contrario, il diritto del freelance a ricevere un compenso proporzionale per quanto già realizzato.
Esempio:
“Ciascuna parte può recedere dal presente contratto con un preavviso di 7 giorni. In caso di recesso, il committente corrisponderà al freelance il compenso per le attività già svolte fino alla data di efficacia del recesso.”
Una clausola di questo tipo aiuta entrambe le parti a chiudere il rapporto in modo chiaro e senza contenziosi.
Se vuoi un contratto con freelance scritto in modo professionale, chiaro e su misura per il tuo progetto, puoi contare su LegalBlink e sul nostro team di avvocati esperti in contrattualistica digitale.
Ti basta scriverci un’email spiegando le tue esigenze: che tipo di freelance stai assumendo, cosa dovrà fare, e se il lavoro è una tantum o continuativo. Ti invieremo subito un preventivo chiaro e senza sorprese.
A quel punto, organizziamo una video call di allineamento, così possiamo capire al volo i punti chiave del contratto. Dopo pochi giorni riceverai la bozza personalizzata, pronta per essere usata. Se serve, facciamo un’ulteriore call di revisione.
Con LegalBlink hai:
esperienza specifica nel settore digitale, web e freelance;
tempi certi (di solito entro 5 giorni lavorativi);
costi trasparenti, definiti prima di iniziare;
e soprattutto un contratto che puoi usare davvero, anche senza essere avvocato.
Scrivici a legalblink@legalblink.it e raccontaci il tuo progetto: ci pensiamo noi al contratto.