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11/12/2023
L'Unione Europea sta per introdurre una legislazione all'avanguardia sull'Intelligenza Artificiale (AI), con l'obiettivo di regolamentare lo sviluppo tecnologico assicurando il rispetto dei diritti fondamentali. Dopo intense trattative, è stato raggiunto il 9 dicembre un accordo politico sull'AI Act, che prevede misure specifiche per mitigare i rischi associati all'utilizzo dell'AI, promuovendo al contempo l'innovazione e posizionando l'Europa come leader nel settore.
Tra le disposizioni chiave, l'AI Act proibisce l'utilizzo di sistemi di categorizzazione biometrica basati su caratteristiche sensibili, come le convinzioni politiche, religiose o l'orientamento sessuale.
È vietato anche il cosiddetto "social scoring" e l'uso dell'AI per manipolare o sfruttare le vulnerabilità degli utenti.
L'accordo delinea anche limitazioni specifiche per l'uso dei sistemi di identificazione biometrica da parte delle forze dell'ordine, consentendolo solo con previa autorizzazione giudiziaria e per reati ben definiti.
Le AI di "scopo generale" (GPAI), i modelli sui quali si basano, e i sistemi ad alto rischio, dovranno aderire a requisiti di trasparenza, inclusa la pubblicazione di documentazione tecnica e il rispetto del diritto d'autore dell'UE. Per i modelli GPAI ad alto impatto con rischi sistemici, sono previsti obblighi più stringenti: valutazioni dei modelli, mitigazione dei rischi sistemici, test avversari, rapporti alla Commissione su incidenti gravi, garanzie di cybersicurezza e report sull'efficienza energetica.
I cittadini avranno il diritto di presentare reclami e ricevere spiegazioni significative su decisioni basate su sistemi AI ad alto rischio che influenzano i loro diritti.
L'accordo promuove anche l'uso di "sandbox regolamentari" e test nel mondo reale per sostenere l'innovazione e le PMI, permettendo loro di sviluppare soluzioni AI senza la pressione eccessiva dei giganti dell'industria.
In caso di non conformità, le sanzioni possono variare da 35 milioni di euro o il 7% del fatturato globale a 7,5 milioni di euro o l'1,5% del fatturato, a seconda dell'infrazione e delle dimensioni dell'azienda.
I relatori del Parlamento Europeo hanno espresso soddisfazione per l'accordo, sottolineando che l'implementazione corretta sarà cruciale e che il Parlamento continuerà a monitorare attentamente per garantire regole efficaci per i modelli più potenti e supporto per le nuove idee imprenditoriali.
Il testo concordato dovrà ora essere formalmente adottato da Parlamento e Consiglio per diventare legge dell'UE. Le commissioni Mercato Interno e Libertà Civili del Parlamento voteranno sull'accordo in una riunione imminente. Questo passo rappresenta un importante contributo dell'Unione Europea al futuro digitale globale, con l'obiettivo di guidare lo sviluppo e l'evoluzione dell'AI in una direzione incentrata sull'umanità, salvaguardando i cittadini e le democrazie contro abusi tecnologici da parte delle autorità pubbliche, proteggendo le PMI e rafforzando la capacità di innovare e guidare nel campo dell'AI.
Team LegalBlink